BlogPensieri di corsa

Estate, tempo di trail running

Insieme all’arrivo dell’estate sarebbe dovuto iniziare anche il mio periodo di riposo dopo i lunghi mesi di preparazione per la 100 km del Passatore per poi riprendere gradualmente gli allenamenti in vista delle gare autunnali.

La Monza Resegone doveva essere la mia ultima gara di stagione. Ma poi qualcosa è andato storto lo scorso 22 giugno. La mia squadra ed io non siamo riusciti a raggiungere la capanna alpinisti monzesi e quindi a concludere il nostro viaggio. Il ginocchio di Ale non gli ha consentito di proseguire, nonostante gli sforzi e i tentativi di rendere quel male lancinante un po’ più sopportabile. Al ristoro di Rossino, all’altezza del 34° km, ci siamo fermati e da lì non siamo più ripartiti. Il dispiacere è stato enorme, ma non c’erano alternative. È successo ad Ale, ma poteva capitare ad Angelo o anche alla sottoscritta. Questa è una gara da correre in tre, tutti insieme dall’inizio alla fine, ed è ciò che la rende unica e speciale. Andata com’è andata le emozioni non sono mancate lungo il tragitto. Porterò con me anche questa esperienza, diversa dalle altre ma ugualmente intensa. Ringrazio Stefano per averci scortato anche quest’anno in bici e l’Avis di Ornago per averci sostenuto fornendoci le nostre belle divise.

Inutile negarlo, non aver terminato la MoRe mi ha lasciato dell’amaro in bocca. Avevo dichiarato a chiunque me lo avesse chiesto, compreso il mio coach, che non avrei più fatto gare fino a settembre e mi sarei “data una calmata”. Ma non ce la faccio. Ho ancora voglia di correre per raggiungere un traguardo, e sentire la sensazione di soddisfazione per avercela fatta ancora una volta.

Non è una mossa né saggia né prudente, non lo è per niente. Dall’inizio dell’anno ad oggi ho chiesto e preteso tanto dalle mie articolazioni, dai miei muscoli, dal mio cuore e da tutto il mio fisico in generale. So quanto è importante prendersi cura del corpo a 360° affinché non mi abbandoni ma al contrario continui a sostenermi come ha sempre fatto. In quest’ottica di prevenzione, se così la vogliamo definire, per non rischiare infortuni da sovraccarico, con Matteo abbiamo pensato di introdurre più nuoto e yoga riducendo le uscite di corsa per non esagerare con i km settimanali e consentirmi di “svagarmi” e correre un paio di gare nel mese di luglio all’insegna del divertimento e della spensieratezza. Matteo aveva altri piani per la mia estate, ma ormai mi conosce, vi ha parzialmente rinunciato assecondandomi.

Ho iniziato a pensare dove poter andare e a quali gare poter partecipare. Ho sfogliato riviste specialiste e ho navigato su vari siti internet alla ricerca di ispirazione. L’estate si sa, è la stagione dei trail, e in questo settore ci si può solo sbizzarrire su altitudini e distanze. Ce n’è davvero per tutti i gusti. Non mi ci è voluto molto per trovare cosa facesse al caso mio. Così nelle prossime settimane mi cimenterò in queste due gare:

  • Montevecchia Night Trail, un trail di 30 km in notturna sui sentieri di Montevecchia, nel cuore della Brianza che conosco molto bene, ma che non ho mai calcato in piena notte con il solo ausilio della luce frontale, come succederà il prossimo 12 luglio;

  • Stralivigno, un trail di 21 km che si articola su un percorso misto tra sentieri, strade bianche e asfaltate nella bella valle di Livigno in Valtellina. Vi ho partecipato per la prima volta l’anno scorso e ho deciso di tornare anche quest’anno per la sua 20° edizione dato le numerose novità annunciate dall’organizzazione, e con la speranza di correrla in una bella giornata di sole e non sotto la pioggia battente come successe lo scorso anno.

Non mi resta che indossare le scarpe da trail running e.. correre!

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