Forget what you know about running. This is an invitation to the NEW running.
Dimentica tutto quello che conosci del mondo del running. Questo è un invito a un nuova concezione di running.
In qualità di inviata di MisterRunning lo scorso 13-14 dicembre sono stata a Parigi per il lancio delle nuove UltraBoost 19, che rispetto al modello precedente ereditano solo il nome e poco più. L’UltraBoost è nata come scarpa da allenamento ma nel corso degli anni si è trasformata nell’oggetto del desiderio anche da parte dei più attenti alla moda e alle tendenze, grazie alle sue caratteristiche che l’hanno resa unica e accattivante. Le UltraBoost 19 tornano ad avere un focus sul mondo del running e sulle esigenze dei runners.
Si assiste a un ritorno alle origini del brand tedesco, quando la scarpa era stata pensata per sostenere corse su medie e lunghe distanze.
L’atmosfera che Adidas ha creato per l’evento ha scatenato la mia curiosità e il mio interesse. L’ambiente era illuminato prevalentemente dalle luci degli schermi che erano sparsi un po’ ovunque nel grande open space, sui quali scorrevano le immagini delle nuove UltraBoost 19 oltre che le scritte:
Reimage. Ricostruisci. Rethink. Ripensa. Recode. Ricodifica.
La mia attenzione è stata attirata da due tapis roulant sui quali sarebbe stato possibile provare la nuova generazione di UltraBoost. Non ho esitato un secondo e sono andata a testarle subito.
Mentre muovevo i primi passi ho cercato di concentrarmi sugli aspetti innovativi e prettamente tecnici su cui il brand tedesco si era concentrato per riportare l’attenzione del noto modello nel mondo del running, nel quale non aveva mai raggiunto il successo sperato.
Quali sono le novità principali delle UltraBoost 19?
- Rispetto al passato sono state ideate con il 20% di mescola Boost in più, senza però andare ad appesantire la scarpa, al contrario, continuano a garantire la massima leggerezza. Questa nuova intersuola in Optimized Boost offre un ritorno ancora più immediato di energia durante la corsa.
- Nel sistema di ammortizzazione Boost è stato introdotto un inserto in materiale plastico di nome Torsion che garantisce un supporto migliorato in fase di appoggio, riducendo la torsione del mesopiede e assicurando una più rapida e scattante transizione passo dopo passo, proiettando in avanti la corsa.
- La tomaia a 360° primeknit senza cuciture permette alla scarpa di essere calzata come una seconda pelle, avvolgendo interamente il piede nel massimo comfort possibile senza compromettere la traspirabilità della struttura. Il design è stato studiato per dare l’impressione di infilare una calza e allo stesso tempo la scarpa, in un’unica soluzione, assicurando la massima flessibilità nei movimenti e il supporto laddove è maggiormente richiesto.
- Il 3D Heel Frame dona il mix perfetto tra adattabilità e supporto alle nuove UltraBoost. Avendo rinforzato la zona del tallone grazie alla presenza di una conchiglia vuota all’interno, questa struttura perfezionata riesce a cingere maggiormente il tallone all’impatto con il suolo, tenendolo più fermo e infondendo, di conseguenza, maggior sicurezza al runner durante la corsa.
Le novità sulla carta sono tante e indossando e provando la scarpa si sentono eccome. L’UltraBoost 19 anche se esteticamente è rimasta pressoché invariata, a livello tecnico è stata ripotenziata (i suoi progettisti la definiscono “reeboosted”): è migliorata la calzata, pratica, veloce e confortevole, l’appoggio, grazie alla nuova struttura che accoglie il tallone e lo tiene fermo senza però comprimerlo e infine la reattività dovuta al rinnovamento dell’intersuola, che offre un ritorno ancora maggiore di energia. Vantando tutte queste caratteristiche ha tutti i requisiti in regola per identificarsi come una scarpa adatta per le distanze medio-lunghe, e che io stessa utilizzerei nella preparazione di una maratona.
Sarà disponibile su MisterRunning.com a partire dal 15 gennaio in una nuovissima colorazione che non vi posso anticipare, ma vi assicuro che è da non perdere!
