Di gps ne esistono tanti, di varie dimensioni, con più o meno funzioni e di svariate marche. La scelta dipende dalle proprie esigenze, da quali prestazioni pretendiamo dal nostro futuro orologio, dalla preferenza di una marca piuttosto che un’altra. Un anno e mezzo fa, la mia scelta è ricaduta sul modello Garmin Forerunner 620.
Alla base del mio acquisto c’è stata la necessità di avere un orologio che riuscisse a star dietro al ritmo dei miei allenamenti in preparazione alla mia prima maratona. Il mio vecchio Forerunner 15 non era più all’altezza del compito. Decido di restare nella grande famiglia Garmin perchè precedentemente mi ero trovata bene, e ho scelto un modello con fascia cardio.Il rilevatore di battiti integrato al cinturino non mi convince, temo non sia abbastanza preciso nella rilevazione dei dati. Ho rinunciato ad alcune funzioni, come l’avviso ricezione SMS e chiamate, rilevazione passi, controllo delle playlist musicali, per focalizzare l’attenzione su ciò che l’orologio poteva offrirmi, della serie “less is more”, senza però rinunciare a uno schermo touch screen a colori. Col senno di poi non mi sarebbe dispiaciuto che l’orologio contasse i passi, forse perché avrei voluto poter rispondere alle sfide che mi fratello mi lancia con il suo Garmin Forerunner 235. Me ne sono fatta una ragione. La ricezione del segnale gps è buona, non sempre ottima e immediata nei cambi di ritmo, ma tutto sommato non mi posso lamentare.
La vera rivoluzione per me è stata poter caricare ciascuno dei miei allenamenti sull’orologio, ma mi spiego meglio. Garmin Forerunner 620 offre la possibilità di impostare un allenamento dalla A alla Z, partendo dalla fase di riscaldamento, passando per la fase centrale del lavoro per poi arrivare alla fase finale del defaticamento. Basterà registrarvi sul sito Garmin Connect, sul quale verranno sincronizzate tutte le vostre attività e record raggiunti, e scaricare l’app sul vostro smartphone.
Dopo esservi loggati su Garmin Connect, essere entrati nella sezione allenamenti e aver selezionato come attività “corsa” vi ritroverete in questa schermata iniziale.
Siete pronti per caricare tutti i vostri dati.
Come potete vedere da questo esempio, ho personalizzato ciascuna fase dell’allenamento, che tradotto in altre parole consiste in: riscaldamento 15 minuti, al termine dei quali un segnale sonoro avvisa quando sta per terminare una fase e ne sta per iniziare un’altra, quindi seguono 2 allunghi da 50m con recupero da 1 minuto per poi passare alle 10 ripetute da 400m da correre a un passo di 4’30’’ al km recuperando tra una ripetuta e l’altra 2 minuti. L’allenamento si conclude con 10 minuti di defaticamento. Un simpatico motivetto vi avviserà della fine dell’allenamento.
Dopo aver salvato l’allenamento su Garmin Connect non vi resta che sincronizzare l’orologio: aprite l’app, avviate l’orologio come se voleste mettervi a correre e in un batter d’occhio, tramite la trasmissione dati via bluetooth, l’allenamento sarà disponibile sul vostro orologio nella sezione allenamenti personali.
Da quando programmo i miei allenamenti sono molto più tranquilla e concentrata: addio ansia di star dietro ai secondi, ai battiti o alla velocità, passo dopo passo! C’è il mio forerunner che pensa a tutto, e se non rispetto le soglie non perde tempo a sgridarmi con appositi segnali sonori.
Per tutte le altre funzioni di questo gps (auto pause, calcolo della VO2 max, avviso di recupero, previsioni gara solo per citarne alcune) vi rimando al link https://buy.garmin.com/it-IT/IT/p/122785#specs
Cosa state aspettando? Correte anche voi a rivoluzionare il vostro modo di allenarvi 😉