Avanzo per le strade di Milano. Ai piedi le Specter di Topo Athletic. Nelle orecchie l’ultimo episodio de Il Lungo. La voce di Sandro mi accompagna per le vie della città tenendomi compagnia.
Parte il pezzo degli Oasis, Don’t look back in anger. All’incalzare di ogni nota sento i passi farsi sempre più leggeri. Mi lascio trasportare dal ritmo della canzone. Senza rendermene conto mi ritrovo a cantare. È un riflesso incondizionato quando ascolto una canzone che mi piace.
Lascio che sia il ritmo della canzone a dettare il ritmo della mia corsa. Cantare, come correre, ha un effetto liberatorio su di me.
Così come una canzone ha una sua struttura in cui si susseguono una intro, una strofa, un ritornello, anche la corsa ha una struttura per cui a una fase di riscaldamento ne segue una centrale e una di defaticamento. C’è in entrambi i casi un’ascesa, di note da una parte e di ritmo dall’altra.
La corsa è come una canzone.
Corro e mi sento tanto libera quanto leggera. Ma non è solo merito degli Oasis.
Specter è la scarpa di Topo Athletic pensata per perseguire la performance su lunghe distanze.
Per mantenere alto il ritmo per correre oltre i 20 km è indispensabile che la scarpa sia leggera.
Come ogni modello di scarpa Topo, anche la Specter aiuta a lavorare bene di avanpiede in fase di spinta grazie all’ampio spazio lasciato alle dita dei piedi. Il piede, la caviglia e la muscolatura in generale lavorano in un ambiente confortevole e rilassato. Prolungare lo sforzo nel tempo con un minor dispendio di energia verrà naturale.
Naturale com’è la sensazione di corsa con le Specter ai piedi.
L’inserto in Pebax che attraversa l’intersuola, di uno strato più morbido vicino al piede e un altro più solido vicino al terreno, aggiunge ammortizzazione e ritorno di energia extra senza alterare la natura della scarpa. Trattandosi di una schiuma il Pebax rende la scarpa molto flessibile a dispetto di una piastra in carbonio, garantendo una risposta altamente reattiva.
La suola leggera e sottile, integrata allo strato di intersuola, riduce il peso della scarpa fornendo la trazione che serve.
Specter è la scarpa più alta realizzata da Topo. È una caratteristica che balza all’occhio osservandola. Nonostante i suoi 30/35 mm risulta comunque molto stabile. La presenza di un morbido rinforzo tallonare accentua questa peculiarità e fa evitare fastidiose frizioni sul tendine d’achille.
La tomaia in mesh ingegnerizzato, realizzata per il 30% con plastica riciclata, avvolge il piede senza costringerlo. I fori di diversa grandezza hanno lo scopo di dare maggiori prese d’aria dove serve e supporto nei punti in cui c’è maggior necessità.
Corro e canto, canto e corro. Mi sento bene e mi sento fortunata di poter fare quello che mi rende serena. Merito della corsa, della musica e, in questo caso, anche delle Specter.