Sentendomi leggera. Voglio uscire a correre senza che sia una tabella a decidere come e quando. Mentre corro non voglio pensare a niente, se non alle parole dei testi delle canzoni che si susseguono nei miei auricolari.
Corro lontana dagli sguardi delle persone, in orari in cui c’è poca gente per strada, prevalentemente la mattina. In questo momento della giornata mi sento più a mio agio. Ci sono solo io, il mio respiro e i miei passi. Passi che si succedono svelti, che sfiorano appena l’asfalto.
Ai piedi calzo le Cyclone, il primo modello di Topo Athletic progettato specificatamente per le corse su strada. Il modello presenta tutte le caratteristiche che contraddistinguono il brand:
- drop 5mm;
- sezione anteriore ampia per consentire al piede di muoversi liberamente pur mantenendo la parte centrale e il tallone ben saldo e stabile;
- plantare antimicrobico in Ortholite che contrasta la formazione di cattivi odori oltre a garantire un atterraggio morbido.
La tomaia è quasi impalpabile tanto è sottile e flessibile, realizzata in mesh ingegnerizzato a strato singolo con trama traforata e per questo molto traspirante.
Durante la corsa sento il piede leggero in punta, con le dita che riescono ad allargarsi per sfruttare al meglio la spinta una volta a contatto con l’asfalto. Il tallone, supportato da un colletto alto e ben imbottito, è il secondo a toccare il terreno. Destro, sinistro, destro, sinistro, i piedi si alternano senza soluzione di continuità, seguiti da un movimento altrettanto fluido delle gambe.
Le Cyclone si flettono facilmente seguendo la rullata del piede, sprigionando l’effetto ammortizzante senza precludere un ottimo ritorno di energia. Merito dell’intersuola in ZipFoam, la speciale mescola ideata da Topo Athletic.
Le avevo testate un paio di mesi fa e poi le avevo messe da parte. Pensavo di aver bisogno di una scarpa più strutturata e protettiva per questo periodo in cui i km di corsa settimanali non sono mai molti a favore di quelli percorsi in bici. A distanza di tempo le ho calzate nuovamente e mi son dovuta ricredere totalmente: ho bisogno di una scarpa leggera, flessibile e reattiva, che stia al mio passo. Con le Cyclone non ho mai superato i 12/13 km. Pochi ma buoni.