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Asics Gel Nimbus 24

Sono cresciuta con la convinzione che le persone cambino. Nessuno resta uguale a sé stesso per tutta la vita. Siamo influenzati dalle relazioni che stringiamo, dalla società in cui viviamo, dagli eventi che ci travolgono. Il cambiamento è insito nella natura dell’essere umano.

Nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma.

Tutto si trasforma. Così come si è trasformata la nuova Gel Nimbus. Una scarpa pensata per gli allenamenti e le gare su lunghe distanze che ha visto muovere i miei primi passi di corsa e mi ha accompagnato nel percorso di maratoneta e ultramaratoneta. Arrivata alla sua ventiquattresima edizione la nuova Asics Gel Nimbus ha cambiato i connotati.

La più grande novità è l’utilizzo della tecnologia FF (FlyteFoam) Blast Plus che ha aggiunto energia all’ammortizzazione di una delle scarpe più iconiche nel settore. È una caratteristica percepibile fin dai primi passi, ancor di più se si ha avuto la possibilità di correre con uno dei modelli precedenti.

La tecnologia FF Blast era già stata protagonista delle Novablast, di cui ho cantato le lodi in più e più occasioni. Oltre all’ammortizzazione energizzante l’altro grande valore aggiunto dell’utilizzo di questa tecnologia è l’alleggerimento dell’intersuola che nelle Gel Nimbus 24 risulta aver perso 20 grammi rispetto al passato.

In altre parole si è riusciti ad ottenere un atterraggio più morbido e una partenza più reattiva.

A braccetto con la nuovissima intersuola va la suola AHAR+ più durevole e resistente rispetto alla media dei materiali utilizzati per la realizzazione delle suole in gomma.

L’obiettivo degli ingegneri Asics era quello di creare una scarpa che fosse leggera e al tempo stesso resistente agli urti, in grado di facilitare il movimento di chiunque l’indossi, per regalare una sensazione di corsa senza sforzi.

La tomaia è stata realizzata in morbido mesh elastico e traspirante. La presenza di pannello flessibile nella zona dell’avampiede ne accentua la confortevolezza. La linguetta integrata alla struttura, anche questa morbida e super elastica, avvolge e sostiene il piede. È stato rivisto anche il sistema di allacciatura con l’inserto di occhielli più flessibili per un movimento più naturale della tomaia, e di laccetti piatti per poter gestire al meglio la pressione sul dorso del piede.

Correndoci la sensazione che ho avuto è stata proprio quella di una corsa facile e fluida. L’armonia tra piede e scarpa è tale da farle sembrare una cosa sola.

Protezione e ritorno positivo di energia sono le due caratteristiche che convivono e lavorano in sinergia nelle nuove Gel Nimbus 24. Il ritorno positivo di energia riguarda non solo il corpo ma anche la mente, legati da un filo unico secondo la casa giapponese.

Una corsa facile e senza sforzo ci predispone ad essere più liberi di sperimentare i benefici del movimento e quindi dello sport sulla mente, proseguendo sul filone della campagna Uplifting Minds.

C’è sinergia con le nuove Gel Nimbus, ma a onor di verità c’è sempre stata. Ed è con queste scarpe ai piedi che tornerò in gara.

La Milano Marathon ci aspetta!

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