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Corri ancora?

“Corri ancora?”

“Perché, non dovrei?”.

Non sono solita rispondere a una domanda con una domanda. A dirla tutta mi indispettisce. Ma quando mi sento chiedere se corro ancora mi viene spontaneo rispondere con un altro interrogativo. Perché mai non dovrei più correre? Forse perché sto andando di più in bici? Uno sport esclude l’altro?

Una cosa è certa, sto correndo meno km ma di contro le ruote della mia bici ne stanno contando parecchi. È una questione di equilibri. Non si può pretendere di mantenere importanti volumi di km su entrambi i fronti. Ma questo non vuol dire che abbia abbandonato la corsa. A me correre piace, perché dovrei privarmene?

E piace sempre a più persone. Il popolo dei runner è cresciuto in maniera esponenziale nell’ultimo anno. Con l’ampliarsi del pubblico si sono diversificate le esigenze: chi vuole la scarpa comoda, quindi ammortizzata e con supporto, e chi invece la vuole performante, leggera e reattiva.

Mettere d’accordo tutti è difficile, ma non impossibile. Questa è diventata la mission dei brand, che ancor più che in passato hanno ascoltato i bisogni dei runner per cercare di offrire a ciascuno l’esperienza di corsa desiderata. 361° ha risposto alla richiesta di mercato di avere una scarpa trasversale introducendo nella sua gamma un nuovo modello: la Fierce.

Fierce è l’ultima arrivata del brand e rappresenta una novità assoluta poiché è la prima edizione ad essere presentata. È stata pensata e ideata per poterne fare praticamente ogni utilizzo: camminata veloce, una corsa lenta, magari di recupero, ma anche un allenamento più spinto e veloce.

Com’è possibile?

Grazie alla particolare costruzione che la rende morbida pur essendo meno strutturata. È costruita su una piattaforma stabile, leggermente più larga nella zona tallonare con battistrada presente solo nelle zone più soggette ad abrasione, quindi punta e tallone.

All’intersuola è stato aggiunto uno strato in Qu!ckSpring+ oltre al primo in EVA light per rispondere ancora meglio alla richiesta di cushioning. Maggiore comfort è dato anche dalla presenza della soletta in Ortholite.

Correndoci si percepisce una sensazione di libertà nella rullata del piede, nella fase di transizione al suolo. Questo dipende dal fatto che la zona mediale è stata lasciata libera da ogni elemento strutturale, con l’obiettivo di ricreare una corsa più naturale. L’obiettivo è stato pienamente centrato.

La tomaia si presenta senza cuciture, unicamente rafforzata nell’area mediale e dell’avampiede per poter garantire il giusto supporto. Il tallone è racchiuso in una nuova conchiglia ridisegnata, anche questa più morbida per dare una sensazione di maggior fluidità.

Mi piace usare la Fierce negli allenamenti con brevi ma frequenti cambi di ritmo. Per esempio quando ripeto per 10 volte 4’ a ritmo facile a 1’ a velocità più sostenuta. Oppure quando al termine di una corsa recovery inserisco una serie di allunghi da 100m. 

Variando e alternando le velocità riesco a cogliere ed apprezzare ogni singolo aspetto che caratterizza la nuova arrivata nella famiglia 361°. Una scarpa che definirei camaleontica, che rappresenta perfettamente lo spirito del brand, che guarda sempre un “grado oltre”.

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La nuova Brooks Glycerin 19 in versione GTS (Go To Support)
Due facce della stessa medaglia

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