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Live more lives

Fuggo dalle etichette. Mi infastidisce solo il pensiero di essere classificata in base ad un unico parametro. Sarebbe altamente limitativo oltre che non veritiero. Le etichette danno l’illusione di conoscere una persona, ma sarebbe un po’ come giudicare un libro dalla sola copertina.

È questo il pensiero che mi accomuna a Oxyburn, azienda produttrice di abbigliamento intimo tecnico 100% made in Italy. Il suo intento è quello di realizzare prodotti per l’essere umano che non si fa incasellare, che osa andare oltre i limiti definiti, o attribuitigli, da altri.

Produciamo i nostri capi a corredo di una vita varia, divertente ed in salute, con l’obiettivo di respirare sempre più ossigeno.

Live more lives è il motto del brand, vivere più vite. Come? Attraverso lo sport per esempio. Lo provo quotidianamente sulla mia pelle.

La Sara che corre riveste il ruolo di frontwoman. È senza dubbio la parte di me che è più emersa nel corso degli ultimi 5 anni. Quella che mi ha portato ad essere qui a scrivere, e senza la quale forse questo blog non sarebbe mai esistito.

Odio l’inverno, amo l’estate. Ma non smetto mai di correre. I capi termici mi aiutano a combattere il freddo. La parola d’ordine per ciascuno di questi è traspirazione, indispensabile nelle giornate fredde per evitare che i tessuti si impregnino di sudore. Saranno sufficienti pochi strati a patto che siano quelli giusti:

  • una maglia a manica lunga in tessuto leggero e morbido, come il modello Core che sto indossando in quasi tutti i miei allenamenti da ormai un mese a questa parte;
  • un pantalone lungo per le uscite infrasettimanali, magari indossati per svolgere i lavori più intensi, come il modello Twice; realizzato in tessuto medio-compressivo limita le vibrazioni muscolari aumentando la resistenza e un ulteriore supporto viene dato a livello dell’addome dalla fascia tagliata a vivo che svolge una funzione stabilizzante.

Con un paio di accessori, scaldacollo e cappellino, o in alternativa una fascia, si è pronti per uscire a correre.

Per gli allenamenti più lunghi invece, quando devo correre per due ore o più, indipendentemente dalle temperature, preferisco indossare sempre un pantaloncino corto con delle calze alte, meglio se a compressione. Le Ultra Woman sono state le prescelte dell’ultimo periodo. Per via dell’alta compressione si fa leggermente fatica ad indossarle, ma l’aumento dell’ossigenazione e il supporto muscolare che offrono sono a mio avviso sensazionali. Ho percepito un vero e proprio effetto liftante durante l’utilizzo. Inoltre la loro struttura fa sì che si riducano i tempi di recupero nonché il rischio di lesioni.

C’è poi la Sara che “torna” ogni lunedì con la sessione di yoga e mobilità articolare. I capi utilizzati durante queste attività devono vestire come una seconda pelle, per garantirmi tutto il comfort e la libertà di movimento che l’attività richiede.

E ancora c’è la Sara che va in bici, e ormai ci va sempre più spesso, anche d’inverno, anche se fa freddo. Ancora più che nella corsa, in bici è importante vestirsi a strati e prestare particolare attenzione alla scelta dei capi. Un buon intimo è sempre la carta migliore da giocarsi, come lo può essere un buon bra, traspirante e. possibilmente con una struttura elastica che segua bene ogni movimento.

Nella vita di tutti i giorni, ormai quasi da un anno, un nuovo “accessorio” è entrato a far parte della mia quotidianità, come in quella di tutti noi: la mascherina, meglio se traspirante e filtrante come la Mask Active. La presenza di uno speciale pannello crea una barriera per le microgocce rilasciate dalle muscose di naso e bocca, risultando più traspirante e agevolando la respirazione.

Ogni giorno mi trovo a vestire panni diversi che raccontano una parte di me. In ciascuno di questi frammenti io mi riconosco, e mi ritrovo a respirare sempre più ossigeno e a vivere più di una vita.

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Brooks Adrenaline GTS 21
L’alba di un nuovo giorno

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