BlogPensieri di corsa

Scegliere la strada meno facile. I miei nuovi obiettivi

Ci siamo. Da qualche giorno è iniziato il tanto atteso 2020, ed è tempo di condividere con voi i miei progetti futuri e i miei prossimi obiettivi per questa prima parte dell’anno.

Il 2019 è stato un anno molto importante, una stagione che difficilmente dimenticherò avendo portato a termine la mia prima ultramaratona, la 100km del Passatore. In tantissimi si sono complimentati con me, altri hanno faticato a capire il perchè avessi deciso di corrrere una distanza così lunga, trovandola una scelta insensata.

Una cosa è certa, se tornassi indietro non cambierei nulla. Non mi sarei mai lanciata in un’avventura del genere se non fossi stata fermamente convinta di quello che stavo facendo: desideravo con tutte le mie forze correre il Passatore, vivere le sensazioni, positive e negative che quel viaggio mi avrebbe regalato. Nessun altro obiettivo mi avrebbe dato la stessa soddisfazione, ne ero certa. Cercavo emozioni nuove, quel tipo di emozioni che si provano solo quando si intraprende qualcosa che non si conosce e si affronta per la prima volta.

Non so quando né tanto meno se riuscirò a riprovare la stessa gioia e la soddisfazione che ho provato nel tagliare quel traguardo. Una felicità totalizzante e al tempo stesso alienante, mai provata prima.

Per questo motivo, quando parlando con coach Matteo mi sono sentita porre la fatidica domanda: “che obiettivi ci diamo per l’anno prossimo?” forse per la prima volta mi sono sentita spiazzata. Che obiettivi pormi per l’anno nuovo?

Ho iniziato a pensarci e a farmi delle proposte, senza trovare nulla che mi convincesse davvero. La scelta più “scontata” sarebbe stata proseguire sulla strada ultra. Pur attirandomi l’idea non ero convinta fosse quello che volevo fare. Ritentare un pb in maratona? Non mi sentivo sufficientemente pronta, né con il fisico né con la testa. Cosa fare allora?

L’esperienza ultra sicuramente mi ha cambiata e la custodirò gelosamente dentro di me, con l’assoluta certezza che mi ricimenterò su distanze ultra, ma non è questo il momento.

Ripensando alla maratona di Amsterdam, che non sono riuscita a correre come avrei voluto e come avrei potuto, mi è venuta una sorta di illuminazione. È arrivato il momento di ripartire dal principio.

Negli ultimi 3 anni mi sono focalizzata quasi solo ed esclusivamente alla preparazione di maratone, trascurando le distanze che precedono i 42k, quasi un po’ snobbandole stupidamente, perché il mio obiettivo era la maratona. Adesso invece è arrivato il momento di fare un passo indietro e rafforzare le mie basi, lavorando meno sulla resistenza e più sulla velocità, puntando quindi su distanze più brevi.

Inaugurerò l’anno domenica 12/01 con la tappa iniziale del circuito Crosspertutti a Cesano Maderno, per risvegliare dal letargo forza e potenza. Passerò poi a una 10km per arrivare così gradualmente alla mezza maratona, il vero obiettivo di questa prima parte dell’anno.

Di seguito il mio calendario gare:

CROSS

  • 12/01 Cesano Maderno
  • 08/02 Agrate
  • 22/02 Monza

10km

  • 02/02 Stramagenta

21km

  • 08/03 Roma-Ostia
  • 22/03 Stramilano

Ho scelto la strada meno facile. Avrei potuto continuare a fare quello che mi riesce meglio, ovvero correre su lunghe distanze, ma dove sarebbe stata la sfida? Ho voglia di provare a correre forte ma allo stesso tempo questo un po’ mi spaventa. Non so se mi piacerà, non ne sono certa, ma so che mi servirà per tornare più forte e competitiva di prima a fare ciò che mi piace, ovvero correre la maratona. Perché questo non è un addio alla distanza regina, è solo un arrivederci.

Dopo la Stramilano infatti tornerò ad allungare le distanze e inizierò a lavorare sugli obiettivi successivi, di cui però vi parlerò più avanti…

Il tempo per le parole è finito. Non mi resta che iniziare a correre, e correre forte!

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