Archiviati i caldi, in certi momenti a dir poco soffocanti, mesi estivi sono pronta ad accogliere l’arrivo dell’autunno. Le mille gradazioni di verde lasceranno il posto ai toni caldi dei marroni e dei rossi, segnale che la natura si sta preparando all’inverno. Una ad una le foglie cadranno dagli alberi, disegnando nell’aria un debole vortice che si esaurirà una volta che toccheranno il suolo, fino a formare un tappeto dalle infinite sfumature. Sarà questo lo scenario dei miei prossimi allenamenti.
Il grigio dell’asfalto riaffiorerà timidamente ad ogni mio passo, quando attraversando di corsa questo red carpet della natura solleverò le foglie secche che lo avevano nascosto. Il fruscio delle foglie si alternerà quindi al loro scricchiolio e al suono delle mie suole che toccheranno terra. Nella ciclicità di questo movimento che è la corsa, le mie Ride ISO 2 di Saucony, di un tenue arancione, in perfetta nuance con le tinte che mi circonderanno, potranno confondersi con le foglie mosse dal vento o dai miei stessi passi, in un suggestivo gioco di colori.
Ho sempre amato la primavera e l’estate, ma da quando corro ho iniziato ad apprezzare anche la bellezza della stagione in cui la natura si sveste mentre noi, al contrario, ci copriamo un po’ di più. Ciò che mi piace è l’equilibrio che si respira un po’ su tutti i fronti: tra il freddo e il caldo, tra la freschezza della cucina estiva e la ricchezza di quella invernale, tra una magliettina leggera e un cappotto pensante. È lo stesso equilibrio che ho ritrovato anche nelle Ride ISO 2 che mixano perfettamente le caratteristiche di ammortizzamento e quelle di reattività.
Partendo da una caratteristica per me imprescindibile per una scarpa da running, l’ammortizzamento è garantito dalla combinazione di:
- un’intersuola in schiuma d’Eva in POWERFOAM, un composto che oltre a vantare maggiore leggerezza rispetto ad altre schiume dona una buona flessibilità, elasticità e resistenza alla calzatura;
- una topesole di 3mm in EVERUN che permette atterraggi più fluidi e dona maggiore reattività, con un eccellente ritorno di energia, l’ideale per affrontare al meglio kilometraggi elevati.
Con i suoi 8mm di drop l’ammortizzazione è uniformemente distribuita tra tallone e avampiede, permettendo di mantenere equilibrio e comfort per tutta la durata della corsa.
Ad aggiungere maggiore potere ammortizzante e renderlo duraturo nel tempo contribuisce la presenza di una mescola estrusa con gomma e cristalli di minerale silicio: si tratta del Crystal Rubber che ha sostituito il precedente sistema IBR+, una gomma soffiata che già offriva alla scarpa alti livelli di resistenza e ammortizzamento.
La chiave della reattività è custodita nella suola, nel disegno Tri-Flex, caratterizzato dalla presenza di intagli funzionali strategicamente posizionati in zona metatarsale che agevolano la rullata, implementano la flessibilità e donano una grande spinta all’avampiede, come una specie di frustata.
Oltre ad essere estremamente ammortizzate e al tempo stesso reattive, le Ride ISO 2 vantano grande stabilità grazie al sistema FORMFIT Contour ovvero una speciale struttura interna che si adatta praticamente ad ogni forma di piede, offrendo una calzata pressoché personalizzata con il massimo comfort ed evitando così movimenti indesiderati in tutta la dinamica della rullata.
Un focus particolare è stato riservato alla coppetta, in uno speciale tessuto, dove risiede il tallone in modo tale che possa rimanere in asse, ottimizzandone la spinta e offrendo il giusto supporto e protezione durante tutte le fasi. In aggiunta, nella parte esterna, è presente un altro elemento di supporto, il woven heel collar, che dona ulteriore stabilità.
Il piede è avvolto dal sistema ISOFIT Dinamic Upper che rende possibile un fit personalizzato, assecondando ogni tipo di andatura e garantendo il massimo comfort, reso possibile anche dal tessuto altamente traspirante della tomaia, l’Enginereed Mesh, mentre la lavorazione in Jacquard la rende elastica dove serve.
Una maggior struttura e un miglior supporto in fase dinamica è inserito nelle zone laterali dove sono presenti inserti plastici stampati in 3D che contraddistinguono la piccola onda che identifica il brand e ne rammenta le origini.
Saucony (“saconk”, dalla lingua dei nativi americani Lenni-Lenape) nasce nel 1898 in Pennsylvania sulle rive del fiume da cui prende il nome e che significa “dove due fiumi corrono insieme”.
Con le Ride ISO 2, Saucony offre ai runner una scarpa versatile, che sa essere agile e performante senza rinunciare all’aspetto dell’ammortizzazione e della protezione. Correndoci si riesce a cogliere ed apprezzare ognuno di questi aspetti. Mi piace particolarmente la sensazione di spinta in avanti che percepisco nei lavori più veloci e nelle variazioni di ritmo. Si adattano perfettamente alla mia andatura, veloce o lenta che sia, garantendomi il massimo comfort in qualsiasi allenamento, anche nei più lunghi.
Ho ben delineata nella mia mente la strada da seguire durante questa nuova stagione. Il programma sarà fitto e gli impegni saranno tanti, ma so che quando cercherò nuovo equilibrio nei miei passi lo ritroverò sempre con le Ride ISO 2 ai miei piedi.