L’estate è la stagione giusta per uscire dagli schemi. C’è chi sceglie di staccare e godersi un po’ di meritato riposo e c’è chi, come la sottoscritta, si concede un po’ di tempo da dedicare ad attività extra rispetto alla corsa, come per esempio una giornata in montagna per una camminata in compagnia. È successo uno dei primi week end di agosto, quando ho scritto al mio coach dicendogli che quella domenica avrei sostituito il consueto allenamento running con una gita sul Monte Resegone.
Per l’occasione ho indossato per la prima volta le Mountain Racer di Topo Athletic, il nuovo modello che il brand ha lanciato sul mercato dopo le Ultraventure che ho avuto la fortuna di testare e che ho recensito qui.
Definirei la Mountain Racer come una scarpa multitasking, adatta a diverse tipologie di attività, tutte da svolgere rigorosamente in montagna: dalla camminata, alle escursioni fino ad arrivare al trail running, che sia su breve o lunga distanza, dove senz’altro questo modello riesce a esprimersi al meglio.
Trattandosi di un modello Topo Athletic ho ritrovato le caratteristiche distintive del brand che ho avuto modo di conoscere e apprezzare anche per i modelli Ultraventure e Terraventure 2, una tra tutte l’ampio spazio in punta che offre alle dita dei piedi il massimo confort, consentendo loro di muoversi e adattarsi passo dopo passo. Questo dettaglio permette di avere un appoggio più consapevole, avendo un contatto più solido con il terreno e imparando a procedere ascoltando le vibrazioni trasmesse dal nostro corpo, riuscendo anche ad adattarvisi. Il nostro equilibrio sarà migliore e nel complesso l’intera performance ne gioverà.
Sul Resegone, dopo una prima parte di escursione su sentiero, ho intrapreso la mia prima via ferrata che mi ha condotto all’attraversamento di una parte delle creste del monte. Non avevo idea di cosa si potesse provare a trovarsi sul punto più alto di una montagna, con l’intera vallata ai miei piedi. Ancorata con le mani a una roccia ho guardato verso il basso, e dopo un primo momento in cui ho sofferto leggermente di vertigini, ho inspirato a pieni polmoni aria di libertà.
Ogni minimo movimento doveva essere ben ponderato, nessun gesto poteva essere improvvisato. Dovevo cercare di fare quanta più presa possibile con i miei arti superiori, ancorandomi saldamente con le mani alle rocce, oltre che ad appoggiare i piedi in punti strategici. In questo mi è stata molto d’aiuto la suola in Vibram® MegaGrip, che mi ha assicurato una trazione e un’aderenza eccellente sulle rocce. La sua altissima tenuta non ne penalizza né la flessibilità né tanto meno la stabilità, riuscendo ad essere il giusto mix tra tutte queste caratteristiche, di fondamentale importanza per una scarpa di cui l’habitat naturale è la montagna.
Superato il test sulle rocce le Mountain Racer non sono state da meno nemmeno sui sentieri più impervi, sia in salita che in discesa, confermando la sensazione di confort, amplificato grazie alla presenza del plantare Ortholite® che aiuta ad attutire l’impatto con il suolo e gli effetti della compressione. A fine giornata, dopo averle tenute indosso più di 6 ore di cui circa 4 ore e mezza di camminata, i piedi erano in perfetto stato, nonostante sia stata una giornata molto calda, questo grazie alla tomaia leggera realizzata in mesh rip-stop.
Non posso che essere nuovamente soddisfatta di questo nuovo modello di Topo Athletic, che conferma tutte le buone impressioni che avevo avuto in precedenza. A metà agosto ho ripreso la tabella di allenamenti per il mio prossimo obiettivo della stagione autunnale che ormai è alle porte. Le prime settimane di preparazione sono state dedicate al potenziamento muscolare, con ripetute in salita e allenamenti lunghi collinari. Proprio in queste occasioni ho iniziato a dare pane ai denti delle Mountain Racer, mettendole alla prova anche in ambito trail running. Ma è stato solo un assaggio. In futuro sono certa che mi daranno grandi soddisfazioni!