Essere vegetariana per me è un po’ come essere una runner, fa parte di me. Il connubio di queste due scelte potrebbe apparire difficile da conciliare, ma vi assicuro che non si tratta di un’impresa impossibile. Anzi, è più semplice di quello che si pensi.
Uno dei grandi interrogativi che viene posto a chi è vegetariano è “Ma da dove assumi le proteine?”. Si tratta di un tema importante da non sottovalutare, a maggior ragione se parliamo di una persona che corre un discreto numero di km la settimana.
Così come consideriamo le nostre tabelle di allenamento al pari dei 10 comandamenti, tanta importanza andrebbe sempre data anche all’alimentazione, che siate o no vegetariani. Penso che il nostro corpo reagisca per come lo trattiamo: se gli diamo il giusto carburante ci ripagherà con la giusta energia, se aiutiamo i muscoli a ricostruirsi con i giusti nutrienti dopo uno sforzo fisico saremo più forti.
Ma quindi, da dove assumo le proteine? Dopo un allenamento faccio il pieno di legumi: lenticchie (verdi o rosse), ceci (bianchi o neri), fagioli (rossi, cannellini, borlotti), piselli, lupini, fave, cicerchie e soia per citarvene alcuni. Come li mangio? In insalate, minestre e zuppe, in burger e polpette, mescolati insieme ad altri ingredienti, che acquisto già pronti oppure che mi preparo e poi surgelo per averli a portata di forchetta all’occorrenza.
Parlando di legumi, il pane Primus è stata una vera scoperta (devo ringraziare i miei soci Angelo e Sergio che me ne hanno parlato durante uno dei nostri allenamenti per la Monza Resegone): ha un alto contenuto proteico grazie all’aggiunta di proteine isolate di legumi misti (tra cui soia, piselli, lupino) e grazie all’associazione di cereali e legumi va a formare gli aminoacidi essenziali, presenti in natura nella carne, indispensabili per il nostro organismo che non è in grado di sintetizzarli in autonomia. Esistono diverse varianti di pane Primus, le mie preferite sono Primus100, cioccoPrimus e uvetta zenzero. Inutile stare a spiegarvi quanto siano buoni!
Ma i legumi non sono l’unica fonte di proteine che assumo:
- mi piace tantissimo la quinoa, molto simile al cous cous e molto versatile, da provare in mille varianti diverse;
- spesso aggiungo ai miei piatti una manciata di semi misti (zucca, girasole, sesamo e lino per esempio) ricchissimi oltre che di proteine anche di vitamine e minerali. Ho anche “scoperto” una crema spalmabile di semi di canapa (che dal punto di vista nutrizionale sono una bomba!) che spalmo su una fetta di pane a colazione o quando mi viene voglia;
- nell’ultimo mese ho iniziato a prendere le compresse di alga spirulina della Natura Vitalis; l’alga spirulina, che si trova in commercio anche sottoforma di polvere, è ricca, oltre che di proteine, anche di vitamine, aminoacidi essenziali, ferro e calcio;
- da brava vegetariana non mancano nella mia dieta proteica anche tofu, tempeh e seitan, che cucino in tantissimi modi diversi. Esistono moltissime ricette per imparare ad usare questi alimenti, magari anche provando a reinventare alcune ricette tradizionali, per esempio il ragù, lo spezzatino o addirittura il vitello tonnato, sostituendo la proteina animale con una vegetale ed ottenendo un piatto ugualmente invitante e saporito. Assaggiare è la parole d’ordine: siate curiosi e… provate!
- essendo vegetariana e non vegana mangio anche uova, una volta a settimana, e formaggio, che mangio un paio di volte a settimana: un errore comune di chi diventa vegetariano è abbondare con uova e formaggi, con il rischio di avere sgradevoli ripercussioni sulla linea e sul colesterolo. Tuttavia, ogni tanto una bella pizzoccherata o un bel piatto di polenta con lo zola me lo concedo più che volentieri!
Questi sono tutti esempi di proteine che sono presenti nella mia dieta. Ovviamente non mi faccio mancare delle belle razioni di carboidrati: consumo regolarmente pasta e qualsiasi tipo di cerale, purché sia integrale, condito con verdura a piacimento o, perchè no, anche in associazione con un qualsiasi tipo di proteina per creare un piatto unico e bilanciato.