Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata. Inizia semplicemente a salire il primo gradino.
(Martin Luther King)
Questa frase è esemplificativa di come affronto i miei allenamenti, step by step. In questo momento il mio obbiettivo su lunga distanza è la maratona di Valencia il 19 di novembre. Come per le gare passate, la sto preparando sulla base di tre allenamenti settimanali. Seguo una tabella impostata sui miei tempi e le mie capacità, che ricevo con cadenza mensile.
A mio parere, soprattutto se si è a un esordio di una mezza maratona, maratona o altro, è molto utile trovare una persona che ci possa seguire nelle fasi della nostra preparazione per impostare i giusti ritmi e carichi di allenamento: fare senza strafare. Io, anche se non sono più un’esordiente, non ho voluto rinunciare al brivido del coaching perché, in qualche modo, carica un po’ il mio ego di podista e mi fa sentire un po’ importante, e poi perché spero sempre di poter migliorare le mie prestazioni! Inoltre per qualsiasi dubbio o problematica so che posso sempre contare sull’aiuto di un esperto.
Quello che ho imparato è che differenziare gli allenamenti settimanali è assolutamente fondamentale per dare stimoli diversi al nostro corpo e renderci più performanti. Per correre una maratona è importante mettere nelle gambe un buon numero di km per non ritrovarsi stremati in gara, ma non basta. Via libera quindi a ripetute brevi, medie e lunghe, progressivi, salite e lipidici, per lasciare poi spazio ai signori lunghi della domenica.
Per riuscire ad essere il più precisa possibile e non diventar matta dietro ai secondi, al passo al km e ai metri sulle ripetute ho deciso di attrezzarmi come si deve: e così il Garmin Forerunner 620 mi ha cambiato la vita: creo l’allenamento su Garmin Connect, lo sincronizzo sul mio gps et voilà, non mi resta che correre! Ricordatevi di non eccedere, concedetevi un po’ di tregua, alla lunga ne gioverete. E una volta terminato l’allenamento, quando sarete di nuovo in grado di ricordarvi come vi chiamate, non dimenticate di annotare le sensazioni provate mentre avete corso: i feedback sono importanti sia per il preparatore (qualora ne aveste uno) per poter calibrare le sedute con i giusti carichi (ricordatevi: fare senza strafare), sia per voi stessi per capire a distanza di tempo se siete migliorati o peggiorati (opzione non contemplabile) oppure potete divertirvi a confrontare diverse preparazioni fra di loro e trarre tutte le considerazioni del caso. Annotate tutto, se usate scarpe diverse (nuove? sensazioni avute?), prendete gel (quanti? a che km? reazione?), avete postumi dalla sera precedente (so che non ne avrete perché farete sempre i bravi, vero?) ecc Insomma, qualsiasi cosa vi venga in mente relazionato all’allenamento o alla gara. Provare per credere 😉
1st week | CORSA: LIPIDICO | CORSA: 10x400m | LENTO 20km |
2nd week | CORSA: LIPIDICO + ALLUNGHI | CORSA: FARTLEK | LONG RUN 24-25 km |
3rd week | CORSA: LIPIDICO | CORSA: 4x1000m | LENTO 1h20/25 con progressione finale |
4th week | CORSA: FARTLEK
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CORSA: PROGRESSIVO FRAZIONATO AL MEDIO | LONG RUN 28-30 km |
Un esempio di un mio mese di allenamento tipo in preparazione alla maratona (questo è un estratto del secondo mese di preparazione a Valencia). Km da macinare ne abbiamo?